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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Corso Marruccino

Chietinstrada: Di Paolo critica i commercianti e Fli vuole un evento di pari livello allo Scalo

Le riflessioni dell'ideatore del Buskers Festival: "Certi commercianti, sciagurati Tafazzi, chiudono proprio durante il Chietinstrada. Poi però non si lamentino per il resto dell'anno". Carbone (Fli) pensa a una notte bianca dello shopping a Chieti Scalo

Si apre il dibattito sul Chietinstrada Buskers Festival dopo che il suo ideatore, Giovanni Di Paolo, ha lanciato alcuni spunti destinati a far discutere, ma anche riflettere. Di Paolo ha anche riservato qualche stoccata agli esercenti: 

“Non voglio parlare, in questa occasione, di certi commercianti, sciagurati Tafazzi, che chiudono proprio durante il Chietinstrada. La smettessero, almeno, di lamentarsi per il resto dell’anno. Per frenare l’evidente declino del colle c’è bisogno di iniziative come il Chietinstrada Buskers Festival, capaci di portare in città centinaia di migliaia di visitatori che consumano e fanno acquisti, magari di piccola entità, e imparano a conoscere e apprezzare la bellezza tranquilla del nostro centro cittadino e i suoi pregi archeologici, architettonici e artistici, i suoi musei”.

In conferenza stampa, Di Paolo ha anche annunciato l'intenzione di "portare la durata del Buskers Festival dai tre giorni attuali a sette giorni, a cominciare dal prossimo anno".

Il capogruppo di Fli, Alessandro Carbone, ha spostato invece il discorso sullo Scalo, sostenendo che "dopo il successo di Chietinstrada Buskers occorre un evento di pari livello nella parte bassa della città, visto che la maggior parte degli eventi si svolgono nel centro storico e nella parte alta. Anche la parte bassa della città merita eventi di questo livello, capaci di regalare una microeconomia importante specie alle attività commerciali".

In tanti, in questi giorni, hanno deciso di aprire in orario serale sistemando i tavolini all’aperto:

"Lo spettacolo - conclude Carbone - a cui abbiamo assistito su corso Marrucino, in via Ravizza, in via Toppi, trasformando il centro storico in un grande salotto itinerante, potrebbe essere replicato anche nella parte bassa della città, magari facendo coincidere anche una notte bianca dello shopping”.

Sulla scia di quanto fatto recentemente nella vicina Pescara.

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