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Cronaca

Fuori dagli stadi per i prossimi anni: Daspo a quattro tifosi per Chieti-Messina

La polizia ha identificato e denunciato quattro tifosi ritenuti responsabili degli scontri durante la partita Chieti-Messina. Il questore Barboso: "Non vogliamo che pochi violenti possano turbare la bellezza di una manifestazione sportiva"

Quattro tifosi neroverdi sono stati denunciati e sottoposti a Daspo, il divieto di accedere alle manifestazioni sportive, per episodi accaduti durante la partita Chieti-Messina, giocata all’Angelini lo scorso 27 ottobre. Si tratta di M.P., 25 anni, F.G., 18 anni, S.D., 22 anni e P.L., minorenne. Tre dei quattro, compreso il più giovane sono già noti alle forze dell’ordine.

Durante quella partita, finita con un pareggio, un gruppo di tifosi lanciò un petardo che ferì lievemente uno steward in servizio allo stadio. Secondo quanto accertato dagli agenti della Digos e della polizia scientifica ne fu responsabile il quartetto, insieme ad altri ancora da identificare.

Questa mattina (giovedì 7 novembre) le abitazioni dei quattro sono state perquisite, dopo una serie di indagini, compiute anche grazie ai filmati, che hanno consentito di risalire a loro come responsabili di cori violenti e diffamatori nei confronti della squadra avversaria e della polizia. Nelle case sono stati trovati passamontagna, bastoni ritraibili, un tirapugni, mazze di ferro e un giubbotto compatibili con quelli portati dai denunciati dentro l’Angelini.

Il 27 ottobre durante il primo tempo di Chieti-Messina, dentro e fuori lo stadio, alcuni tifosi a volto coperto fecero esplodere una ventina di bombe carta, oltre al petardo che ha colpito lo steward portato, sembrerebbe, proprio dal minorenne. Quest’ultimo non potrà avvicinarsi agli stadi per i prossimi 4 anni, 3 anni per i più grandi. In più tutti e quattro i denunciati hanno l’obbligo di firma in questura durante le partite della Chieti calcio.

Secondo gli investigatori a scaldare gli animi contribuì il fatto che la tifoseria del Messina è gemellata con quella del Pescara, storicamente “rivale” della curva Volpi. Pare che i neroverdi temessero l’incursione di tifosi biancazzurri allo stadio Angelini.

Non vogliamo che pochi violenti possano turbare la bellezza di una manifestazione sportiva – ha commentato il questore Filippo Barboso nel raccontare i dettagli dell’operazione – ma devo elogiare il mio personale che ha dimostrato nervi saldi, appartenenza alle istituzioni e servizio ai più deboli. Questo clima deve cambiare: non cerchiamo lo scontro, ma chi va allo stadio deve poterci andare serenamente”. In più il Comune, su richiesta del questore, ha disposto il divieto per il bar di fronte all’Angelini di vendere bevande in vetro a ridosso delle partite di calcio.

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