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Cronaca Centro

Casina dei tigli, il gazebo non piace

Subito dopo l'inaugurazione polemiche per quel gazebo davanti al locale: "Deturpa la visuale". Ma lo staff ha assicurato che provvederà a rimuoverlo entro il 2 maggio

Apertura della Casina dei Tigli tra le polemiche: la gioia per il recupero del bistrot nel cuore della villa comunale è durata il tempo di realizzare che davanti all’attività nuova di gestione era stato posizionato un grande gazebo, molto poco in linea con il paesaggio naturale dei giardini pubblici. Una tensostruttura che ha ospitato gran parte dei partecipanti all’inaugurazione sabato scorso ma che è rimasta lì anche nei giorni a seguire destando non poche perplessità tra gli avventori.

Malumori e richieste di spiegazioni in breve si sono scatenati sia sulla piazza virtuale di Facebook che dal vivo. Secondo molti “E’ un’offesa alla villa comunale”, “Deturpa la visuale”, “Va tolto immediatamente perché la villa è di tutti”. E mentre torna alla mente l’espansione selvaggia nelle ultime estati dei tavolini fino agli archetti e all’area occupata prima dalla statua di Giovanni Chiarini, il popolo di Facebook oggi si ritrova a fare i conti con un’altra bruttura in centro, qualcuno ha anche azzardato il lancio di una petizione per la causa.

Messaggi sono quindi arrivati ai gestori della Casina dei Tigli che hanno fatto sapere che presto il gazebo verrà smontato. “Lo abbiamo noleggiato soltanto per l’inaugurazione – comunicano dalla pagina Facebook della Casina dei Tigli mentre ringraziano per la calorosa affluenza all’inaugurazione -  e, non sapendo se saremmo stati in grado di aprire il 23 o la settimana successiva, abbiamo chiesto e ottenuto la regolare occupazione per quel lasso di tempo.  Per cui, in definitiva, lunedì prossimo (se riescono anche prima) la ditta verrà a smontarlo e a portarlo via. Ci scusiamo se in qualche modo può aver dato fastidio ma, a scanso di equivoci, tutti i permessi sono in regola e tutti i pagamenti per l’occupazione del suolo pubblico, com'è nostro costume, sono stati effettuati”.

IL BAR - Intanto le buone notizie: la nuova Casina dei Tigli ha dato lavoro a uno staff di circa quindici giovani, quasi tutti sotto i 30 anni di età. La nuova gestione è affidata all’onorevole di Forza Italia Fabrizio Di Stefano e al presidente regionale dell’Associazione Italiana Sommelier Gaudenzio D’Angelo. Suo figlio Iacopo, 23 anni, è il direttore del locale.

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