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Cronaca Centro / Via Giuseppe Garibaldi

Case di riposo Chieti: dichiarato lo stato di agitazione del personale

Mancanza di liquidità e difficoltà nel pagamento degli stipendi agli Istituti Riuniti S. Giovanni Battista. A rischio l'erogazione dei servizi. I sindacati chiedono un tavolo in Prefettura

I dipendenti delle Case di Riposo di Chieti in seguito al mancato pagamento dello stipendio del mese di gennaio 2015, dovuto alla grave situazione economico-finanziaria dell’Ente che perdura da mesi, hanno dichiarato lo stato di agitazione. Ad annunciarlo sono le segreterie territoriali Cgil Fp,  Cisl Fp, DICCAP Csa unitamente alla Rsu e all’assemblea dei lavoratori degli Istituti Riuniti “S. Giovanni Battista di Chieti”, riunitasi giovedì 5 febbraio. Gli stessi hanno chiesto la la convocazione di un tavolo presso la Prefettura per sollecitare l’adozione di quanto necessario per garantire concretamente l’attività e il futuro di una istituzione storica per l’intero territorio cittadino.

Da tempo i sindacati chiedono di conoscere quale futuro si prospetta per gli Istituti Riuniti. “La gestione degli ultimi anni – fanno sapere- ha provocato squilibrio della situazione complessiva con conseguente mancanza di liquidità e difficoltà al pagamento degli stipendi, dei fornitori e di quanti a vario titolo erogano servizi per l’Ente. In tale ottica le organizzazioni sindacali dal mese di ottobre 2014  hanno chiesto il piano industriale e le conseguenze dell’ingresso degli Istituti nella costituita ASP”.

Persiste però ad oggi la grave situazione di incertezza che oltre a determinare il mancato pagamento delle retribuzioni mette a rischio l’erogazione dei servizi e, a lungo termine, la sopravvivenza degli Istituiti Riuniti.

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