Trasferito da Chieti a Vasto il corpo trovato sotto il viadotto dell'A14

E' stato trasferito all'obitorio del cimitero di Vasto il cadavere recuperato martedì sotto al viadotto Pascrovia dell'A14 in via Salce a Vasto. Resterà a disposizione della Procura della Repubblica. Intanto si attende il risultato del test del Dna a cui ieri al policlinico di Chieti sono stati sottoposti i genitori di Eleonora Gizzi, l'educatrice 34enne di Vasto scomparsa lo scorso 28 marzo. Il riscontro servirà a comparare il loro dna con quello del cadavere: se coinciderà, non ci saranno più dubbi sul fatto che quella sia la giovane donna sparita proprio da Vasto cinque mesi fa.

Il padre di Eleonora sin dai primi momenti dopo il ritrovamento si è detto certo che si tratti della figlia, che a questo punto sarebbe morta allontanandosi solo pochi chilometri da casa. Quello che sconcerta però, è che la zona del ritrovamento sia stata setacciata più volte dai volontari e dai ricercatori, anche con l'ausilio dei cani molecolari.

I risultati del test si avranno nelle prossime 24/48 ore.

I resti scheletrici sono stati rinvenuti martedì scorso da un tecnico della Società Autostrade, durante verifiche sullo stato del pilone del viadotto vastese. Iniziata l'autopsia sul corpo trovato a Vasto
„Lo stesso tecnico avrebbe raccontato di aver visto in due occasioni, ad aprile, una donna che dormiva nelle vicinanze dello stesso pilone, su un pezzo di cartone e di aver segnalato il fatto alle forze dell’ordine.“

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