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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Vasto

La burocrazia continua a bloccare le cure per il piccolo Gabriel, affetto da autismo

La Asl non ha partecipato all'udienza di ieri invocando un difetto di notifica. Si torna in aula il 23 maggio, mentre il piccolo aspetta di essere curato da agosto

Il piccolo Gabriel aspetta ancora, dal mese di agosto, di essere curato. La storia del bimbo affetto da disturbo dello spettro autistico era stata messa in luce dal consigliere regionale Mauro Febbo lo scorso novembre. In estate, l'Unità di valutazione multimediale del distretto di San Salvo aveva prescritto l'attività riabilitativa semi-residenziale. In seguito, il Centro regionale di riferimento, riscontrando un peggioramento delle condizioni del bambino, aveva richiesto un intervento immediato. Che oggi, 7 mesi dopo, non è ancora stato possibile. 

“Una storia incredibile, infinita e indegna", la definisce Febbo, che torna a sollevare l'attenzione sul caso di Gabriel raccontando cosa è successo negli ultimi mesi. I familiari hanno presentato un ricorso e ieri (martedì 28 febbraio) si è celebrata l'udienza nel tribunale di Vasto, a cui però la Asl non ha partecipato, invocando un difetto di notifica. E l'udienza è stata rinviata al prossimo 23 maggio. "Per l’ennesima volta - denuncia Febbo - la burocrazia blocca un diritto sancito dalla convenzione Onu, dalla legge 134/2015 e dai nuovi Lea viene congelato da un cavillo amministrativo”.

La situazione di Gabriel è stata presa a cuore dall'associazione Autismo Abruzzo, che ha incaricato il proprio legale di predisporre un ricorso al giudice tutelare competente, per imporre alla Asl di prendere in carico il paziente. "Ma purtroppo - aggiunge Febbo - anche questa volta un cavillo burocratico prevale su un diritto lasciando il piccolo paziente senza cure necessarie e indispensabili. Ricordo come in questi mesi ci siano state sia le rassicurazioni assunte personalmente dal dottor Orsatti, direttore sanitario della Asl Lanciano Vasto Chieti, durante i lavori di audizione della Commissione di Vigilanza, sia l'impegno preso da tutto il Consiglio regionale con le rassicurazione dell’assessore regionale Paolucci. Ma la realtà è diversa poiché, ad oggi, il piccolo Virgin Gabriel inspiegabilmente ancora non viene preso in carico presso la struttura riabilitativa indicata".

E sempre sul tema dell'autismo, Febbo bacchetta la Regione anche per non aver rispettato gli impegni con la fondazione Cireneo di Vasto. Due settimane fa, in un incontro negli uffici di segreteria dell'assessore Silvio Paolucci, alle famiglie e ai rappresentanti della fondazione, era stato assicurato che sarebbero stati trovati i i 512.437 euro per le annualità 2016/2017, indispensabili per garantire la prosecuzione della riabilitazione dei ragazzi in cura

"Oggi invece constatiamo - commenta Febbo - che alla struttura Cireneo di Vasto è stata inviata una delibazione, praticamente carta straccia, senza copertura e senza una soluzione poiché rinvia ad altre decisioni aziendali e regionali. Pertanto registriamo nei confronti delle famiglie e della struttura Il Cireneo un atteggiamento di pressapochismo e di abbandono da parte sia dell’assessore Paolucci sia del presidente D’Alfonso poiché, in sede di sottoscrizione dell'accordo negoziale provvisorio, presero l’impegno a nome della Regione di integrare il budget per le prestazioni riabilitative erogate dalla struttura per il 2016 e per il 2017. Oggi, invece - conclude - dobbiamo ancora una volta prendere atto che questo governo regionale continua a rinviare le problematiche, dispensando atti senza copertura finanziaria, senza dare risposte concrete”.  

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