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Cronaca Bomba

Bomba, no definitivo del Consiglio di Stato contro lo sfruttamento di gas

Una sentenza ha sancito l'insostenibilità del progetto della Forest a poche centinaia di metri della diga sul fiume Sangro per rischi di danni insostenibili per la collettività locale

Il Consiglio di Stato con una sentenza ha sancito l’insostenibilità del progetto di sfruttamento del giacimento di gas naturale Forest nel Comune di Bomba, a poche centinaia di metri della diga sul fiume Sangro, in considerazione dei rischi di danni insostenibili per la collettività locale.

A riferirlo è il  Comitato di Cittadini Gestione Partecipata Territorio:  "E' stata così scongiurata dal massimo organo della giustizia amministrativa - si legge in una nota - la realizzazione di un impianto di desolforazione e raffinazione previsto nel progetto della Forest.

Dopo più di cinque anni di impegno civile e scientifico il Comitato è fiero di aver visto riconosciute dal Comitato VIA, prima, e dal Consiglio di Stato, poi, molte delle motivazioni da sempre addotte per sostenere l'incompatibilità economica, ambientale e sociale del progetto della Forest nel nostro territorio. Ringraziamo - conclude-   tutti i cittadini che si sono impegnati in questa lunga battaglia, tutti i sindaci ed i Consigli Comunali che hanno deliberato contro il progetto, la Provincia di Chieti per aver condiviso il Documento Congiunto di contrarietà al progetto e tutti i professionisti e professori universitari, ingegneri, geologi, avvocati che hanno collaborato gratuitamente alle tantissime attività svolte nel corso di questi anni di impegno costante".

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