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Cronaca

Bocciatura Mirò, l'avvocato Febbo: "Pronti a proseguire la querelle giudiziaria se sarà necessario"

La ditta proponente ha infatti annunciato il ricorso al Tar. Il Wwf commenta la bocciatura da parte del Comitato per la Valutazione di Impatto Ambientale

Il Wwf Chieti plaude alla decisione del Comitato per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) di bocciare “Mirò”. “Siamo convinti – dichiara la presidente Nicoletta Di Francesco - che la decisione presa dal Comitato VIA sia il frutto di una accurata valutazione dei rischi e di uno studio attento anche delle osservazioni inviate con un lodevole senso di responsabilità. Voglio in questo momento ringraziare tutti quelli, e sono tantissimi, che nei vari momenti di questa ormai lunghissima battaglia, sono scesi in campo in difesa del territorio e dei veri interessi della collettività: cittadini, organizzazioni di categoria, associazioni e politici. Il responsabile regionale dell’ambiente Mario Mazzocca, ben consapevole del suo ruolo, ha anche lui preso più volte saggiamente posizione contro un progetto pericoloso per l’ambiente e dannoso sul piano della sicurezza. I cambiamenti climatici e il degrado del territorio si contrastano in primo luogo nel momento della prevenzione, evitando di violentare l’ambiente”. VIDEO - TRA CEMENTO E SHOPPING: IL PUNTO SUI VARI MEGALO'

Significativo, per l’associazione, che la bocciatura del progetto sia arrivata proprio alla vigilia di Earth Hour, l’evento in programma domani sera dalle 20.30 alle 21.30 che il Wwf ha promosso per richiamare l’attenzione sulla necessità urgente di contrastare i cambiamenti climatici in corso. “Sicuramente le azioni messe in atto– aggiunge la presidente - hanno avuto il loro peso: ricorsi e interventi presso il Tar e il Tribunale delle acque, esposti, accessi agli atti, interventi per denunciare l’invasività di costruzioni assurdamente realizzate in zone già soggette e frequenti allagamenti, manifestazioni pubbliche, audizioni presso il Comitato Via, conferenze stampa, diffida… In questi anni non ci siamo risparmiati, ma avremmo potuto ben poco senza la disinteressata e costante opera dell’avvocato Francesco Paolo Febbo che ha firmato tutti gli atti giudiziari del Wwf in questa lunghissima battaglia, che probabilmente non è finita”.

La ditta proponente ha infatti annunciato il ricorso al Tar. “Le motivazioni adottate nel parere espresso dal Comitato VIA sono giuridicamente fondate - aggiunge l’avvocato Francesco Paolo Febbo - ma sin d’ora annuncio che il Wwf si costituirà ancora una volta, in difesa dell’ambiente, del diritto e del buon senso”.
 

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