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Cronaca Francavilla al Mare

Ambientalisti in bici per promuovere il "Corridoio Adriatico"

Si terrà domenica 3 giugno la seconda edizione della Biciclettata Adriatica, che parte da Francavilla al Mare e San Benedetto del Tronto. Passeggiate a piedi sulla Costa Teatina

Parte da Santa Maria di Leuca e arriva a Ravenna, passando per l'Abruzzo, la seconda edizione della Biciclettata Adriatica, che si svolgerà domenica 3 giugno.

L'iniziativa intende sensibilizzare gli amministratori pubblici affinchè creino un percorso ciclopedonale completo lungo la costa abruzzese. L'evento rientra nell'ambito del BicItalia Day promosso dalla Federazione Italiana Amici della Bicicletta (Fiab) ed è organizzata da Wwf, Legambiente, Exclamè!, Italia Nostra, Webstrade.it, Movimentazioni e Salvaiciclisti.

La biciclettata partirà alle 8,30 da San Benedetto del Tronto a Nord e da Francavilla al Mare a Sud, con una serie di tappe intermedie nei diversi comuni. La meta sarà per entrambi i gruppi l'area marina protetta Torre di Cerrano, a Pineto (arrivo previsto intorno alle 13) dove i partecipanti potranno pranzare e visitare la torre.

"Oltre alla passeggiata in bici - ha spiegato in conferenza stampa il consigliere nazionale del Wwf Dante Caserta - contemporaneamente è prevista anche una passeggiata a piedi sulla Costa dei Trabocchi, da Fossacesia a San Vito Chietino, dove secondo noi dovrà sorgere il Parco della Costa Teatina e dove attendiamo che la ferrovia dismessa venga trasformata in percorso ciclopedonale". In questo caso l'appuntamento è alle 10 alla vecchia stazione di Fossacesia, il costo di partecipazione è di 5 euro.

Le amministrazioni interessate dall'iniziativa hanno già realizzato percorsi ciclabili ma, secondo gli ambientalisti, occorre completare il cosiddetto 'Corridoio Verde Adriatico', in quanto diversi punti della costa sono sprovvisti di collegamenti ciclopedonali.

Altro obiettivo della manifestazione è quello di promuovere l'approvazione della legge regionale sulla Mobilità ciclistica, "un ottimo strumento - hanno concluso gli ambientalisti - per pianificare e realizzare a livello regionale, provinciale e comunale gli itinerari in modo funzionale, armonioso e coerente, evitando interventi episodici, discontinui e difformi".

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