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Cronaca San Martino sulla Marrucina

Corsa contro il tempo per salvare la Ball: i sindacati scrivono alla Regione

Il giorno di Natale scade il tempo utile per cercare di giungere a un accordo con l'azienda. In attesa del tavolo ministeriale, si cerca di organizzare un nuovo confronto a tutela dei posti di lavoro

Dopo il sit in di protesta e l'incontro con il prefetto, è corsa contro il tempo per cercare di salvare lo stabilimento Ball di San Martino sulla Marrucina. Ieri, Fiom e Fim hanno scritto alla Regione, per chiedere, in attesa del tavolo al ministero dello Sviluppo Economico, di organizzare un nuovo incontro con l'azienda, per cercare di sbloccare la situazione. 

Spiegano le segreterie provinciali dei due sindacati: 

Abbiamo poco tempo e questo scorre inesorabilmente. Il 25 dicembre, giornata di pace e serenità per le nostre comunità, coincide in maniera fatidica con la scadenza prevista dalle norme per un tentativo di accordo: a Natale le maestranze della Ball troveranno sotto l'albero la perdita del posto di lavoro e a quanto pare alla Ball Beverage Packaging srl, che annovera fra i propri clienti Coca Cola, Sprite, Fanta, RedBull, Campari, Crodo e tanti altri, interessa ben poco.

Nel corso dell'incontro in prefettura, l'azienda non ha mostrato passi avanti o aperture a una mediazione. No alla richiesta dei sindacati di annullare o sospendere la procedura di licenziamento, no alla possibilità di accedere alla cassa integrazione straordinaria per chiusura. Secondo quanto emerso due giorni fa, la Ball Corporation vuole discutere esclusivamente di un incentivo economico da distribuire ai lavoratori. In alternativa, chi fosse disponibile, può spostarsi in uno degli stabilimenti della multinazionale nel mondo: per i sindacati, è una presa in giro. 

Video: i lavoratori Ball in prefettura

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