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Cronaca Via Aterno

Autovelox della discordia a Brecciarola: ora le multe sono diminuite

Secondo la comandante dei vigili urbani Di Giovanni sarebbe stato raggiunto l'obiettivo di rendere quel tratto di Tiburtina più sicuro

 “L’autovelox di ultima generazione a Brecciarola non è un espediente del Comune per fare cassa: lo abbiamo messo - tenendo conto che il decreto Maroni impone regole di posizionamento - perché c’era una serie di segnalazioni che rappresentava la pericolosità di quella strada”. Lo ha chiarito ieri la comandante dei vigili urbani di Chieti, Donatella Di Giovanni, a margine della presentazione del nuovo regolamento delle Ztl in città.

Tema scottante, quello dell’autovelox, soprattutto per chi percorre quotidianamente il tratto di Tiburtina che da Manoppello conduce a Chieti e che assicura di aver ricevuto più di un verbale per aver superato il limite di 50 km orari di soli 2 o 3 chilometri. Undici mila i verbali in tre mesi. Dopo aver insinuato dubbi sulla legittimità dell’apparecchio, nelle ultime settimane Giustizia Sociale si era mobilitata assieme al comitato Il Bivio, per sottoporre la questione al Consiglio Comunale con un'interrogazione e proporre soluzioni alternative all’autovelox per garantire la sicurezza di quel tratto.

Ma i risultati oggi parlano chiaro secondo l’Ufficio Traffico e Viabilità del Comune e, secondo quanto riferito dalla comandante Di Giovanni, l’autovelox di Brecciarola sta garantendo i risultati auspicati in termini di sicurezza stradale.

Rispetto ai primi mesi, le multe ora sono diminuite. "Siamo partiti con 100/200 multe al giorno – spiega Donatella Di Giovanni -   Oggi si va da 50 a 80 multe al giorno. Vuol dire che l’obiettivo non è quello di fare cassa, come ha detto qualcuno: la finalità è la sicurezza e sono contenta perché l’abbiamo ottenuta. Adesso quello è un tratto di strada sicuro”.  


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