Assalto a Megalò, latitante arrestato alla frontiera: era in partenza per Barcellona
La polizia lo ha fermato a Ventimiglia mentre era un su autobus. L'assalto al furgone portavalori nell'aprile del 2012
Fermato alla frontiera mentre a bordo di un bus dell’Eurolines, partito da Roma e diretto a Barcellona, tentava l’espatrio. La polizia ha posto così fine alla fuga di Loris Petrocco, il 37enne latitante di Manoppello, condannato per l'assalto all'esterno del centro commerciale Megalò.
L’uomo era stato condannato a 3 anni e 6 mesi di carcere per l'assalto a un furgone portavalori all’esterno del centro commerciale Megalò nell'aprile del 2012 quando, assieme ad altri tre complici, armati e avolto coperto, aggredì due guardie giurate mentre raccoglievano l’incasso. Il colpo, studiato nei minimi dettagli, avvenne di lunedì mattina, mentre i negozi erano chiusi.
L’assalto però fallì grazie alla prontezza di una delle guardie guardie, che nonostante le minacce di morte, riuscì a entrare nel furgone portando dietro i due sacchi di denaro mentre l’autista, rimasto a bordo, serrava le porte del blindato. I rapinatori aggredirono poi l’unica guardia giurata rimasta all’esterno sottraendogli la pistola, per poi fuggire senza un euro a su un’Audi A6.
In manette per tentata rapina aggravata pochi mesi dopo finirono due uomini residenti nel pescarese: G.C., ed L.D.M., imprenditore, che aveva prestato la propria automobile ai quattro, dopo averne denunciato il furto alla questura di Pescara.
A incastrare Petrocco le impronte digitali inserite nella banca dati Afis dei ricercati, durante il controllo degli agenti a Ventimiglia.