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Cronaca

Zavattaro replica a Mascitelli: "Nuovi macchinari per ridurre le liste d'attesa"

Il direttore generale della Asl si difende dalle accuse del senatore Idv, che nei giorni scorsi aveva affermato che i fondi per velocizzare le liste d'attesa sarebbero stati destinati all'acquisto di nuovi macchinari

L’accusa di aver sottratto fondi delle liste d’attesa è di una gravità inaudita, lo trovo inaccettabile, anche perché configura profili di illegittimità che non appartengono a questa Direzione”. Il manager della Asl Francesco Zavattaro replica duramente a quanto affermato nei giorni scorsi dal senato Alfonso Mascitelli (Idv), che aveva accusato la Regione di aver destinato i fondi per accorciare le liste d’attesa all’ammodernamento dei macchinari.

“È stata criminalizzata – prosegue Zavattaro - la nostra decisione di investire su un patrimonio tecnologico obsoleto, insufficiente e vecchio di vent’anni: con le attrezzature che abbiamo a disposizione, poche e spesso mal funzionanti e soggette a guasti ripetuti, non possiamo garantire quei numeri di attività necessari a smaltire una domanda dell’utenza sempre più massiccia”.

E il direttore ricorre ad un esempio pratico: “All’ospedale di Chieti abbiamo trovato due Tac di età preistorica, lentissime, che richiedono tempi lunghi per ciascun esame, con la conseguenza che il numero di pazienti trattato diventa limitato”. I nuovi apparecchi, che dovrebbero essere installati già nei prossimi giorni, “eseguono scansioni velocissime, e permettono non solo di raddoppiare le prestazioni, con riduzione delle liste d’attesa, ma di esporre gli utenti a livelli di radiazioni notevolmente più bassi, con implicazioni evidenti in termini di sicurezza”.

Una situazione comune alle altre attrezzature: secondo il manager “un adeguamento complessivo era una priorità irrinunciabile. Noi abbiamo compiuto una scelta di segno diverso unicamente nell’interesse dei cittadini, che hanno diritto a un’assistenza adeguata senza essere esposti a rischi derivanti dall’utilizzo di attrezzature vecchie e tecnologie superate”. L’obiettivo, quindi, è quello di raggiungere una sanità più veloce e più moderna, con un’organizzazione più efficiente e tecnologie avanzate. 

Francesco Zavattaro replica anche alle accuse di scarsa trasparenza del Tribunale per i diritti del malato, definendole “falsità”. E assicura che “quest’azienda non ha mai negato i documenti ad alcuno, e che l’accesso è garantito dalle norme in materia di trasparenza a cui questa Direzione non si è mai sottratta. I bilanci, come tutti gli altri atti, sono pubblici. Per prenderne visione basta semplicemente seguire quel minimo di procedura che la stessa legge richiede”. 

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