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Cronaca

Cocaina purissima consegnata fuori provincia: tre arresti

I carabinieri di Chieti hanno seguito due uomini, già notati nelle zone di spaccio, fino a Montesilvano, dove hanno portato la droga a una terza persona

Tre persone di nazionalità albanese sono state arrestate dai carabinieri del comando provinciale di Chieti, perché sorprese a scambiarsi droga, che poi si è rivelata essere un etto di cocaina. 

Ieri pomeriggio, i militari del nucleo investigativo hanno individuato i tre a Montesilvano, dove si erano dati appuntamento. Il recupero dello stupefacente è stato possibile grazie agli sviluppi dei recenti sequestri di droga operati in provincia dagli uomini dell’Arma e il monitoraggio dei pusher che gravitano tra le province di Chieti e Pescara.

Già la settimana scorsa i carabinieri del nucleo investigativo di Chieti, in collaborazione con i colleghi di Pescara, avevano bloccato, sempre a Montesilvano, un commerciante di Francavilla al Mare, di 38 anni, incensurato, finito poi ai domiciliari, con un etto e mezzo di cocaina.

Lo stupefacente di ieri era, invece, nella disponibilità di una coppia di albanesi, S.V. di 42 anni e N.G. di 44 anni, entrambi conosciuti dai carabinieri di Chieti perché più volte notati nei quartieri dello spaccio tra Francavilla al Mare e Chieti. Ieri pomeriggio la coppia, a bordo di una Renault Kadjar, dopo essere stata notata aggirarsi allo Scalo, si è allontanata in direzione di Pescara.

Considerata la notevole richiesta di stupefacente da parte di pusher e tossicodipendenti, anche alla luce del lungo periodo di lockdown dovuto all’emergenza epidemiologica, i carabinieri hanno deciso di seguirli, coinvolgendo nell’attività anche i colleghi pescaresi, impegnati in analoghi servizi di contrasto allo spaccio.

Ed è così che, raggiunto il litorale nord di Montesilvano, i due, dopo aver più volte effettuato repentini cambi di direzione nel tentativo di verificare se fossero seguiti o, eventualmente, eludere controlli da parte delle forze dell’ordine, si sono incontrati con un loro connazionale, D.P., 41 anni, già noto alle forze dell'ordine.

I due sono stati visti cedere all'uomo un panetto, opportunamente confezionato con cellophane, contenente un etto di cocaina. L’uomo, accortosi della presenza dei carabinieri, ha tentato la fuga a piedi abbandonando il furgone con il quale si era recato all’appuntamento, ma è stato rincorso e bloccato da uno dei militari, che ha riportato anche qualche contusione.

La conferma della buona qualità dello stupefacente attualmente in commercio sul litorale abruzzese è arrivata, poche ore dopo, dal Lass, il Laboratorio di analisi sostanze stupefacenti del comando provinciale di Chieti, che ha registrato un grado di purezza dell’80% per la cocaina sequestrata, così come era accaduto per lo stupefacente sequestrato la settimana scorsa, risultato con un grado di purezza pari all’81%.

Recuperati dagli uomini dell’Arma anche 6.200 euro in contanti trovati nella disponibilità della coppia di albanesi. I tre sono finiti ai domiciliari.

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