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Cronaca Altino

Cartucce da caccia e un coltello sul furgone, nascondevano la cocaina sotto una tegola: arrestati due giovani

Si tratta di due 29enni della provincia di Foggia, domiciliati ad Altino, fermati per un controllo su strada e finiti ai domiciliari

Viaggiavano su un furgone con cartucce da caccia, un grosso coltello a serramanico e materiale per confezionare la droga. Poi, quando è scattato il controllo domiciliare dei carabinieri di Lanciano, agli ordini del capitano Vincenzo Orlando, è stata rinvenuta anche la cocaina. Per questo, sono finiti in manette per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, porto abusivo di armi e detenzione abusiva di munizionamento due giovani della provincia di Foggia, Salvatore Buonagura e Matteo Diomedes, 29 anni. 

Tutto è iniziato ieri sera, quando i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile diretti dal capitano Massimo Canale erano impegnati in una operazione di contrasto alla diffusione di stupefacenti. Lungo la Pedemontana che collega Lanciano a Casoli, nei pressi dell'ingresso all'Oasi di Serranella, hanno individuato un Fiat Scudo bianco con due persone a bordo. 

Immediatamente è scattato l'alt e sono stati identificati gli occupanti. Poi, i militari hanno avviato un controllo approfondito del mezzo, perché i giovani sembravano molto nervosi. L'intuizione si è rivelata giusta: sotto il sedile anteriore, era posizionata una valigetta che contenva circa 200 cartucce da caccia e un coltello a serramanico da 22 centimetri. I passeggeri non hanno subito spiegare la provenienza di queste armi. 

Inoltre, nel porta oggetti del furgone, c'erano alcune buste tagliate e altri ritagli di buste di plastica, che hanno fatto pensare ai carabinieri che si trattasse di materiale usato per confezionare le dosi di droga da spacciare. A quel punto, dunque, è scattata la perquisizione domiciliare, alla ricerca di eventuale sostanza stupefacente. Ciò che pensavano i carabinieri è stato confermato. 

Nella casa dei due, in contrada Briccioli, ad Altino, sono arrivati altri carabinieri in borghese e i colleghi della stazione di Casoli, competenti per territorio. In una camera da letto sono state trovate altre buste tagliate, uguali a quelle sul furgone. E, in una tettoia esterna all'abitazione, nascoste sotto alcune tegole, c'erano due involucri di plastica, contenenti a loro volte 20 piccole confezioni contenenenti cocaina, ricoperte della stessa plastica trovata in precedenza. 

A quel punto, sono scattate le manette per i due 29enni. Ora i pugliesi sono agli arresti domiciliari, a disposizione della procura della Repubblica di Lanciano, in attesa dell'udienza di convalida. Le indagini proseguono per individuare la provenienza della cocaina sequestrata e i contatti dei due. 

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