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Cronaca Fossacesia

Antenna a Fossacesia, presentato esposto in Procura

L'associazione MirAl insieme ai cittadini ha presentato un esposto contro l'antenna di telefonia mobile. L'obiettivo è bloccare i lavori

L'associazione MirAl di Miriam Casturà e Alex Caporale insieme ai cittadini ha presentato un esposto al Corpo Forestale dello Stato e alla Procura della Repubblica​ contro l'antenna di telefonia mobile nelle vicinanze dell’Abbazia di San Giovanni in Venere a Fossacesia.

L'obiettivo è bloccare i lavori ed effettuare controlli sul terreno in questione.

Già in passato l’associazione aveva presentato un documento in cui si faceva richiesta di controlli specifici sul cantiere nell’area della strada comunale  il “Mulinello”. "Come abbiamo scritto nel documento depositato agli uffici competenti - spiega Miriam Casturà - sul sito in questione vi sono alcuni pali della illuminazione pubblica piegati su se stessi, cosa molto grave: sullo stesso sito per riempire i vuoti del terreno pare che l’impresa che sta svolgendo il lavoro abbia riempito il fosso con materiale non trattato, per non parlare di uscite anomale di acqua nelle abitazioni sottostanti al terreno su cui sarà ubicato il traliccio di telefonia mobile".

L’associazione MirAl sottolinea "la pericolosità dell’installazione di antenne di telefonia mobile senza un serio piano antenne, della pericolosità per la salute dei cittadini e per la svalutazione degli immobili già presenti nei pressi dell’antenna, nel caso specifico dell’installazione del traliccio nei pressi dell’Abbazia di San Giovanni in Venere vi sono molte perplessità dovute alla scelta della locazione: l'area ricade in zona a rischio come evidenziato dal Pai. A questo punto - conclude - abbiamo bisogno di un chiaro segnale da parte di chi amministra il Comune di Fossacesia".

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