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Cronaca

ANEMOS METABOLES Valorizziamo ciò che ci circonda, Paesaggi futuri

Il numero di aprile del giornale del liceo Classico "G.B. Vico" è dedicato alla figura retorica dell'ossimoro. Noi abbiamo scelto di pubblicare un articolo sulla Civitella, uno dei luoghi più belli della città ma che, anche secondo gli studenti, deve necessariamente riacquisire dignità

Non c’è tempo per avere paura, per tirarsi indietro, il
nostro presente ha bisogno di qualcuno che si prenda
cura di lui e che sappia guardare lontano, di giovani forti
e intraprendenti senza il timore di sbagliare, ma pronti invece
a capire, conoscere, sperimentare e creare. Da questo
ideale nasce “Paesaggi futuri”, un progetto che prevede di
impegnare i giovani, rendendoli soggetti attivi nella tutela e
nella valorizzazione del loro territorio e del suo patrimonio
culturale. Il Progetto intende formare i giovani alla cittadinanza
attiva tramite lo strumento della consapevolezza. In
sostanza si invitano i ragazzi ad impegnarsi in prima persona,
nel presente e per il futuro della propria comunità di
vita, ad essere protagonisti dell’interesse generale, ad esercitare
nella vita quotidiana poteri e responsabilità che vadano
ad influenzare la sfera pubblica ma anche ad esprimere
comportamenti individuali coerenti. Le classi del Liceo
Classico G.B. Vico, durante il mese di Marzo, affiancate
dai docenti, sono state protagoniste insieme ad altre sedici
scuole di Roma, Frosinone, Chieti e Pescara di questo
ambizioso progetto. Volgendo uno sguardo sul territorio si
è deciso di agire su un luogo che tutti noi cittadini di Chieti
conosciamo benissimo e che già nell’anno precedente era
stato analizzando da altre classi nell’ambito del medesimo
progetto: La Civitella.


La struttura odierna, che è anche sita in piani sotterranei,
è parte integrante di un complesso con giardini, zone pedonali
e zone ludiche e culturali. Questo ambiente verde,
ampio e dal grande potenziale, è ormai abbandonato a sé
stesso, i giardini non sono affatto curati e sono incorniciati
da rottami e scarti di cantiere, e la zona non dispone di cestini,
di conseguenza i molti, disattenti o poco interessati, automaticamente
gettano i loro rifiuti a terra, in quello che dovrebbe
essere un museo archeologico, un luogo di ritrovo per i giovani
nonché sito turistico e culturale. In una città come la nostra,
La Civitella rappresenta l’unico punto verde veramente ampio
e valido, che potrebbe essere risanato e sfruttato, riacquisendo
non solo dignità, ma diventando anche un vanto per la città
di Chieti. Noi studenti abbiamo studiato approfonditamente il
luogo, il suo passato e il suo presente e abbiamo anche cercato
contatti con le autorità interessate, che però negli anni si sono
mostrate poco attente o comunque sempre pronte a giustificare
il loro disinteresse. Crediamo profondamente che le cose
possano cambiare, ma questo cambiamento deve partire da
noi, dalla popolazione e dai giovani in primis, che necessitano
punti di svago e di incontro all’aperto, e che hanno il diritto
di poter vivere un luogo così bello come la Civitella senza tagliarsi
con bottiglie di vetro rotte o di rischiare la propria incolumità
a causa di ringhiere spaccate o tombini non coperti. Il
13 Maggio 2015, a Pescara si terrà la riunione di tutte le scuole
aderenti, che grazie a stand e presentazioni sensibilizzeranno
la popolazione ed esporranno le loro idee. Noi crediamo in
questo progetto e crediamo in questa città, e speriamo che il
nostro impegno prima o poi darà i suoi frutti, per poter dire “Io
c’ero, io ho provato, mi sono messo in gioco e ho cambiato le
cose.” Per poter lasciare il luogo che ci ha cresciuti, meglio
di come lo abbiamo trovato, dando un esempio alle autorità
indifferenti, a questo paese che non ha la forza di credere nei
giovani e a chi verrà dopo di noi.

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