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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

"L'acqua della scuola è potabile" e Di Felice se la beve

Allarme rientrato dopo che l'Aca è intervenuta sulle tubature ma tra i genitori degli alunni ci sono ancora dubbi

“L’acqua della scuola primaria di via Amiterno è potabile e controllata”. Lo assicura l’assessore ai Lavori Pubblici, Raffaele Di Felice dopo le segnalazioni dei giorni scorsi. Ieri l’assessore ha incontrato la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo 3 Maria Assunta Michelangeli e una rappresentanza dei genitori. Per provare la assoluta potabilità dell’acqua Di Felice ha bevuto attingendo dal rubinetto alla presenza del responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, l’architetto Latini.

Nei giorni scorsi è stata disposta la sospensione, in via precauzionale, dell’uso dell’acqua potabile nella scuola, dopo che dal rubinetto usciva acqua di colore rossastro e i genitori hanno presentato un esposto ai carabinieri del Nas. 

“E’ stato creato un infondato allarmismo – commenta Di Felice – che posso comprendere, ma assicuro che non vi è alcun problema per quanto riguarda la qualità dell’acqua che sgorga dai rubinetti della scuola di via Amiterno. Ad ogni buon conto, i tecnici dell’Aca gestore del nostro sistema idrico, sono intervenuti, insieme ai tecnici del Comune, per provvedere alla sostituzione della tubatura che porta l’acqua al plesso scolastico realizzando un collegamento più breve.

Il problema verificatosi – spiega ancora l’assessore– è legato al ristagno dell’acqua nelle tubature durante le ore notturne quando il flusso idrico viene interrotto dal gestore a Chieti scalo. E’ possibile che, al mattino, in alcune zone della parte bassa della città, si notino tracce di residui, cosa che nulla ha a che vedere con la manutenzione che viene effettuata ogni anno sugli impianti scolastici. Quanto alla potabilità, va ribadito che l’Aca, quotidianamente, effettua verifiche sulla fornitura”. 

Nella giornata di oggi sarà deviato il flusso dell’acqua. La stessa Azienda Comprensoriale Acquedottistica provvederà ad effettuare  ulteriori analisi. 

M5S: "Rete idrica colabrodo"

Allarme rientrato, dunque, ma le preoccupazioni restano, come evidenziano i consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle “visto che non è dato sapere cosa abbiano bevuto i bambini nei giorni precedenti. La scoperta dell'acqua alla ruggine – dichiarano Ottavio Argenio e Manuela D’Arcangelo - è solo la punta di un iceberg destinato ad avere ulteriori riflessi negativi sull'intera città.

Il Comune di Chieti infatti, in particolare l'amministrazione Di Primio, in vista della cessione delle reti idriche ad Ersi - l'ente regionale creato per la gestione del sistema idrico integrato - ha di fatto omesso ogni attività di manutenzione sulle reti, fatta eccezione per quegli interventi in cui si è dovuto agire per fronteggiare una situazione di emergenza. Il risultato è una rete idrica colabrodo che manda sprecata un'ingente quantità di acqua e di soldi pubblici, con una serie di numerosi ed inaccettabili disagi per i cittadini, soprattutto quelli residenti a Chieti Scalo, costretti - quando va bene - a subire cali di pressione nell'erogazione o complete interruzioni del servizio.

La cessione delle reti idriche dal Comune ad Ersi e da Ersi ad Aca – concludono - ad oggi è ben lontana dal rappresentare una soluzione a questi problemi anzi, a nostro avviso sarà foriera di ulteriori criticità se non si interverrà prontamente. Per questo motivo il nostro gruppo si è già attivato ed è al lavoro per cercare di far luce su questioni rimaste irrisolte e trovarvi soluzione”.
 

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