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Cronaca

Accusa l'ex compagno di stalking ma non è vero: 40enne assolta

La donna era stata rinviata a giudizio per calunnia. Aveva accusato l'uomo di atti persecutori, pur sapendolo innocente 

Il giudice monocratico del tribunale di Chieti ha assolto una teatina di 40 anni dall'accusa di calunnia nei confronti di un suo ex compagno.

"Il fatto non sussite" secondo la sentenza pronunciata dopo aver ascoltato l'ultimo testimone. Nei confronti della donna l'accusa aveva chiesto la condanna a due anni di reclusione.

La vicenda prende le mosse dall'assoluzione, nei mesi scorsi, dell'ex compagno: un 48enne di Chieti con il quale la stessa aveva avuto una relazione di alcuni anni. Finita la storia, la donna lo aveva querelato facendo scattare un'indagine, poi sfociata nell'imputazione e nel processo a carico dell'uomo che era stato accusato di atti persecutori: nello specifico minacce e ingiurie, oltre a pedinamenti per strada.

Dopo la fine del processo nei confronti dell'ex, chiusosi con l'assoluzione dell'uomo, per la 40enne era scattato il procedimento per calunnia per averlo accusato di atti persecutori, pur sapendolo innocente. 

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