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Alimentazione

Castagne matte: sai cosa sono?

Sembrano simili ma non lo sono: tutto quello che bisogna sapere sulle castagne matte e cosa fare in caso di intossicazione

Impossibile non concedersi in autunno qualche castagna, ma sapete che esiste una varietà particolare? Sono le castagne matte e, ve lo diciamo subito, non sono buone da mangiare. Sembrano belle e gustose, ma di fatto possono provocare pericolose intossicazioni!

Le castagne matte, che non hanno niente a che vedere con le classiche e castagne autunnali, che producono i castagni, si possono trovare facilmente lungo i viali, nei parchi, praticamente in città. Sono più grandi delle solite e anche molto più lucide. Selvatiche, o false, queste castagne sono però i semi degli ippocastani e non sono commestibili. Fate attenzione!

Vediamo come riconoscerle e cosa fare in caso di intossicazione.

Come riconoscere le castagne matte

Le castagne commestibili sono il frutto dell'albero del castagno e si raccolgono nei boschi, ad un'altitudine che può variare dai 300 ai 1200 metri. Sono contenute in "gruppo" all'interno di un riccio, che si trasforma da verde a marrone durante la maturazione e che è ricco di aculei. Nei ricci del castagno si trovano solitamente 2 o 3 castagne, una grande e le altre più piccole e schiacciate. Inoltre le foglie del castagno, a differenza di quelle dell'ippocastano, sono singole, più piccole e seghettate.

Le castagne matte, invece, si trovano nelle strade, nei giardini e nei parchi di Chieti, in pianura o in altura. Queste castagne sono infatti i semi dell'ippocastano, una pianta utilizzata soprattutto a scopo ornamentale e per creare ampie zone d'ombra. Il loro riccio è verde, con piccole punte distanziate e corte, e di solito racchiude un solo frutto, che si presenta rotondo, grosso e molto lucido.

È utile sapere che le castagne e le castagne matte si differenziano anche per grandezza e colore: le prime sono più piccole, meno arrotondate e presentano un ciuffo apicale caratteristico, cosa che le castagne matte non hanno.

Castagne matte: cosa succede se le mangiamo

Mangiare castagne matte provoca intossicazione, che se sottovalutata può sfociare in problemi più seri come lesioni intestinali e renali.

Questo perché le castagne dell'ippocastano contengono saponine, sostanze che hanno un effetto irritativo e che causano vomito e diarrea, in base alla quantità che è stata ingerita.

Tra i sintomi più comuni dell'intossicazione troviamo disturbi digestivi, dolori addominali, nausea, vomito o irritazione della gola.

Le castagne matte, inoltre, se mangiate cotte o crude hanno un sapore amaro e l’acqua di bollitura emana cattivo odore.

Cosa fare in caso di intossicazione

Nel caso si verifichino i sintomi di una intossicazione, bisogna correre al pronto soccorso dell’ospedale di Chieti o il più vicino oppure recarsi in un centro antiveleno. Se riuscite, cercate di fotografare l'albero e i frutti mangiati, in modo che il personale sanitario abbia tutti dati dettagliati per poter intervenire.

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