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Il 25 Aprile si festeggia la Liberazione, Paziente: "Racconto la storia dell'Anpi Chieti"

Il presidente dell'associazione intitolata ad Alfredo Grifone ripercorre le vicende che si sono susseguite dal dopoguerra ai giorni nostri

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday

Il "Comitato centrale di Liberazione Nazionale, che già durante la sanguinosa vigilia ha unificato con una giunta militare, espressa dal suo seno, le bande ed i gruppi d’azione antinazisti nel Corpo Volontari della Libertà, rivendica l’onore di promuovere la fondazione della grande famiglia partigiana. A tale scopo fa appello a tutti i partigiani d’Italia, di provenienze civili, militari e senza distinzione di partito politico, affinché si uniscano nella Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. Nell’Anpi essi eleggeranno liberamente, con metodo democratico, i propri dirigenti. I Comitati Provinciali di L.N. sono frattanto invitati a promuovere la costituzione delle sezioni locali dell’Associazione. Partigiani d’Italia! Viva la libertà! Viva la Democrazia! Viva l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia! II Comitato centrale di Liberazione Nazionale”. 

L’associazione fu eretta in ente morale il 5 aprile 1945 e comprendeva rappresentanti delle varie formazioni che avevano operato in tempo di guerra. Nel primo congresso (Roma, dicembre 1947) fu eletto presidente Arrigo Boldrini, (nome di battaglia “Bulow”: così si chiamava un generale prussiano delle guerre contro Napoleone), leggendario comandante partigiano, Medaglia d’Oro al Valor Militare, (gli fu conferita il 4 febbraio 1945 dal generale Mc Creery, comandante dell'VIII Armata britannica), deputato alla Costituente. Rimase in carica per ben 61 anni, fino al 26 febbraio 2006. Nel novembre 2017 è stata eletta presidente , per la prima volta, una donna, la professoressa Carla Federica Nespolo, tuttora in carica). Dal 2006 l’a ssociazione degli ex partigiani è aperta a chiunque condivida i valori di libertà e democrazia alla base della Costituzione nata dalla Resistenza. Essa aderisce alla Federazione Internazionale dei Resistenti. 

Alcuni flashes sulla fondazione e sulle vicende della sezione Anpi di Chieti. Nell’agosto del 1944 due partigiani della Banda Palombaro, il carabiniere Rinaldo Palombi e il giovane Bruno Del Grosso, uno dei fratelli di Trieste, promossero la costituzione della sezione, con sede provvisoria nel Palazzo de’ Mayo. La sezione si dichiarò apolitica e fu aperta ai”genuini combattenti”, respingendo quelli che si spacciavano per partigiani servendosi di opache testimonianze e documentazioni. Alcuni individui, però, riuscirono a infiltrarsi e quando, l’anno dopo, iniziarono i lavori della Commissione regionale per il riconoscimento delle qualifiche di partigiano e di patriota e per l’esame delle proposte di ricompensa al valore militare, tra i soci scoppiarono aspre polemiche e contrasti anche fisici, per aver diritto ai benefici economici. Fino agli inizi dell'anno 1950 l’unità e la stessa esistenza della sezione furono messe a dura prova da tentativi di scissione e dall’abbandono di partigiani disgustati dalle liti (alcuni si iscrissero alla Brigata Maiella). I torbidi rapporti e i contrasti insanabili tra i soci favorirono la riorganizzazione dei fascisti nel Msi. Nel congresso provinciale del 14 aprile 1950 gli interventi di Natale Camarra, (attivo antifascista condannato al confino e fondatore della banda partigiana denominata “Popoli”), da un mese commissario reggente dell’Anpi provinciale, e dell’avv. Silvio Paolucci, membro del Consiglio Nazionale Forense e deputato, garantirono per breve tempo il ritorno all’unità e alla pacificazione.

Negli anni recenti, dopo la morte di Guido Di Cosmo, per molto tempo presidente di una sezione ombra senza soci, il 23 aprile 2013, per iniziativa di chi scrive e di Antonio Innaurato, presidente provinciale dell’Anpi, l’assemblea di nuovi soci ha ricostituito la sezione, intitolandola ad.Alfredo
Grifone, fucilato dai tedeschi l’11 febbraio 1944 a Colle Pineta di Pescara, Medaglia d’Oro al Valor Militare. All’unanimità, ha eletto presidente Aldo Mario Grifone, nipote dell’Eroe. Dopo le sue dimissioni nell’estate del 2016, il 7 aprile 2017 il comitato direttivo ha eletto presidente il sottoscritto.
Filippo Paziente

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