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Smaltiti i ritardi sui tamponi, la Asl assicura risultati in 48 ore

Fondamentale la collaborazione dell'istituto zooprofilattico di Teramo, che da oggi si occuperà solo dai test richiesti dal territorio, mentre a Chieti saranno analizzati quelli di operatori e ricoverati

I tamponi arretrati sono stati smaltiti: da oggi, i referti per l'accertamento di positività al Coronavirus arriveranno in 48 ore. Parola del direttore della Asl Thomas Schael, che ha risposto ai sindaci della provincia di Chieti che, da tempo, protestavano per i ritardi nelle comunicazioni. Il manager assicura che l'impasse è stata superata. 

Nell'azzeramento degli arretrati, è stata fondamentale la collaborazione dell'istituto zooprofilattico di Teramo. E, ora, assicura l'azienda sanitaria, si riparte con altri tempi di refertazione e altra organizzazione. Nel dettaglio, i tamponi dei pazienti ricoverati e degli operatori sanitari saranno inviati al laboratorio di Chieti, mentre quelli richiesti dal territorio andranno a Teramo.

Tuttavia, non è possibile dare seguito alla proposta dei sindaci di usare il laboratorio di Lanciano perché, spiega ancora la Asl, mancano i requisiti e la tecnologia.

"Si è verificato un ingorgo - ammette Schael - determinato da un surplus di tamponi che ha superato la capacità produttiva dei laboratori di poterli lavorare. Del resto, la diffusione della pandemia ha generato una doppia necessità: accertare da un lato l’eventuale positività della popolazione con sintomi o per avvenuto contatto con un caso positivo e, dall’altro, sottoporre al test gli operatori sanitari, al fine di garantire loro le tutele necessarie. A tale proposito va sottolineato che l'ampia copertura diagnostica offerta al personale, che ha contribuito ad appesantire il carico di lavoro dei laboratori, ci ha consentito di censire tutte le situazioni critiche anche solo potenzialmente presenti nelle diverse articolazioni aziendali; abbiamo offerto una copertura diagnostica ampia, a protezione dei dipendenti, delle loro famiglie e della comunità più in generale, soprattutto dopo i casi di contagio in Urologia e Ortopedia a Vasto, Geriatria a Ortona e Medicina, Otorinolaringoiatria e Ortopedia a Lanciano". 

L'azienda sanitaria si sta preparando "fase 2”, con una serie di azioni, tra cui effettuare uno screening sui pazienti in ingresso negli ospedali attraverso pre-test per Lanciano, Vasto e Chieti con l’annesso stabilimento di Ortona, che non sostituiscono il tampone, ma sono utili a monitorare gli accessi dell’utenza e a migliorare le condizioni di sicurezza nei presidi attraverso una sorveglianza mirata. 

Sono previsti, inoltre, programmi di prevenzione e controllo nelle strutture residenziali e socio-sanitarie presenti sul territorio e nelle aziende che hanno ripreso l’attività produttiva. Infine, sotto il profilo epidemiologico, sarà tenuta sotto controllo la situazione di famiglie nelle quali un componente sia risultato contagiato, nonché sottoposto a sorveglianza prioritariamente il personale impegnato nelle unità operative a maggiore rischio.

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