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La Regione dice sì: riprendono le attività di controllo e manutenzione di caldaie e impianti termici

Erano state fermate fino alla fine dello stato di emergenza, ma le associazioni di categoria si erano opposte, facendo leva sulla sicurezza dei cittadini

La Regione Abruzzo ha dato il via libera alla ripresa delle attività di controllo e manutenzione degli impianti termici. Una decisione a cui plaude la Cna, che aveva sollevato il problema chiedendo di non limitare un'attività fondamentale per la sicurezza. 

I presidenti regionali di Cna Manutenzione Impianti, Cesare Altieri, e di Confartigianato Impianti Abruzzo, Ercole Di Matteo, a inizio aprile avevano contestato la decisione di votare all’interno della legge regionale 106, dedicata alle “misure straordinarie e urgenti per l’economia e l’occupazione connesse all’emergenza Covid-19” un articolo che prevedeva la sospensione, fino alla cessazione dello stato di emergenza, delle attività di controllo e manutenzione degli impianti termici.

Secondo Cna e Confartigianato, questo stop avrebbe messo a rischio "la sicurezza stessa dei cittadini, oltre a provocare un ingiustificato danno alle imprese del settore".

Nella seduta di ieri, l’assemblea regionale ha recepito proprio il testo di un emendamento proposto dalle due sigle, consentendo l’attività di manutenzione “al mantenimento di un adeguato livello di efficienza e sicurezza per persone, animali e cose, sulla base della valutazione effettuata dalle ditte abilitate”.

Le attività saranno “condotte dagli operatori con l’adozione delle precauzioni e dei dispositivi di protezione idonei ad escludere il contagio da coronavirus”.

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