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Gioco d'azzardo: Presa diretta torna in Abruzzo, regione che vanta la maggior spesa pro capite

L'inchiesta in onda lunedì sera su Rai3. A L'Aquila nel 2015 si contavano più slot machine per abitante che nel resto d’Italia, una slot ogni 83 residenti nella provincia

L’Abruzzo vanta la maggior spesa pro capite nel gioco d’azzardo, oltre 2035 euro all’anno quando la media nazionale è di 1678 euro. E sono migliaia le persone coinvolte.

Con l’inchiesta “Vizio di stato” in onda lunedì 30 settembre, alle 21.45 su Rai 3, il programma di Riccardo Iacona "PresaDiretta" entra nel mondo del gioco d’azzardo legale: un giro di affari da 107 miliardi di euro all’anno e lo Stato ne mette in tasca 10,3.  E quanto resta invece, nelle tasche dei giocatori?

In quell’immenso cantiere che è L’Aquila oggi, a dieci anni di distanza dal terremoto, di slot machine ce ne sono davvero tante sparse tra la città e la provincia, il centro e la periferia, i bar e i locali dedicati. Nel 2015 si contavano più slot machine per abitante che nel resto d’Italia, addirittura una slot ogni 83 residenti nella provincia.

Secondo i dati raccolti, gli aquilani nel 2017 avrebbero giocato più di 289 milioni di euro solo alle macchinette. Il gioco è sempre più una malattia a giudicare dall’aumento di persone che si rivolgono al Serd, il Servizio per le dipendenze patologiche del capoluogo abruzzese.

Pescara invece è la città della regione dove nel 2017 si è speso di più in macchinette e affini. 295 milioni di euro, soprattutto alle slot.

Nella puntata in onda questa sera di Presa Diretta si parlerà anche del gioco all'estero, del boom dei guadagni, delle inchieste della magistratura e  delle infiltrazioni mafiose nel business del gioco d’azzardo. Ma anche le storie esemplari di chi ha sconfitto la patologia e si batte per un gioco misurato e consapevole.

Ne parleranno in studio anche gli ospiti: il dottor Onofrio Casciani e la sua equipe che formano gli operatori sanitari ad affrontare la ludopatia. Simona Neri, sindaco toscano che da anni gira l’Italia per informare sui rischi del gioco patologico. Filippo Torrigiani, consulente della Commissione Parlamentare Antimafia che ha realizzato il report sui legami tra criminalità organizzata e gioco d’azzardo e i cittadini di Tor Pignattara a Roma, che hanno impedito l’apertura di una Sala Giochi h24 nel loro quartiere.

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