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Economia

Emergenza salario per gli autisti de La Panoramica: "La cassa integrazione tarda ad arrivare"

La denuncia dei sindacati, che tirano in ballo l'azienda: "I contributi della Regione non sono diminuiti, nonostante la riduzione dei chilometri percorsi in questo periodo"

Il pagamento della cassa integrazione tarda ad arrivare. Così, i lavoratori dell'azienda di trasporto pubblico locale La Panoramica, si trovano in condizioni insostenibili, senza nessuna entrata, ma con le solite spese da affrontare tra affitti mutui e bollette. Un'emergenza salario denunciata dai sindacalisti Nicola Grifone (Filt Cgil), Domenico Di Fabrizio (Fit Cisl), Giuseppe Lupo (UglAutoferro) e Maurizio Pasqualone (Faisa Cisal). 

"Contrariamente ai continui annunci da parte delle istituzioni di immissione di liquidità nel sistema - dicono in una nota congiunta - i pagamenti da parte dell’Inps tardano ad arrivare. Nel caso degli ammortizzatori sociali, vi è anche un colpevole ritardo da parte della regione Abruzzo nell'invio delle pratiche all’Inps, diventando così il fanalino di coda nei confronti delle altre regioni italiane. Molte aziende abruzzesi, consapevoli dei possibili ritardi che si sarebbero potuti registrare, hanno garantito, responsabilmente, continuità di salario, anticipando le competenze degli ammortizzatori ai lavoratori e riscuotendo in seguito tali cifre direttamente dall’Inps".

I rappresentanti sindacali sottolineano inoltre che le aziende del trasporto pubblico locale, nonostante la riduzione di corse, non sono state penalizzate sul fronte della contribuzione chilometrica: hanno dunque ricevuto dalla Regione le stesse risorse, per meno chilometri percorsi. 

"La Regione - puntualizzano - non solo ha anticipato la quadrimestralità alle varie aziende di trasporto pubblico ma, notizia di pochi giorni fa, ha anche sbloccato gli arretrati Istat sui contributi da versare alle aziende a partire dal 2014. Quindi, oltre a non poter parlare di mancanza di liquidità, si aggiunge a tutto questo il risparmio sul carburante, sulla manutenzione e sui costi del personale". 

Alle difficoltà dei lavoratori, si aggiunge, secondo le sigle sindacali, il fatto che la riduzione delle corse non sia appropriata alle richieste dei cittadini: molti pendolari, infatti, restano a piedi.

"Chiediamo spiegazioni al Comune che ne detiene la titolarità e ne decide il da farsi". E, concludono, "I dipendenti de La Panoramica non si sentono più tutelati né dall'azienda né dalle istituzioni, benché stiano subendo più di ogni altri gli effetti della crisi sulle proprie famiglie"

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