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Finanziato l’ammodernamento della diagnostica radiologica del Vastese

Il direttore Schael fa chiarezza sulla storia dell’Emodinamica

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday

Un nuovo tassello si aggiunge al programma di riqualificazione del parco tecnologico a servizio della sanità del Vastese. Gli uffici della Asl Lanciano Vasto Chieti stanno lavorando ai capitolati necessari a bandire la gara per l’acquisto di un sistema di monitoraggio centralizzato dei parametri vitali del paziente, a servizio dei sei posti letto dell’Unità coronarica dell’ospedale di Vasto, e della dotazione radiologica destinata al Distretto sanitario di San Salvo, dove saranno dismesse le vecchie apparecchiature e aggiornata la Risonanza magnetica. La procedura è stata attivata subito dopo l’ufficializzazione, da parte della Regione Abruzzo, del finanziamento di 400 mila euro dedicato all’ammodernamento della diagnostica per immagini dell’area vastese. Mantenuto, dunque, l’impegno assunto pubblicamente dall’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, poche settimane fa, proprio a Vasto, con i cittadini e con il direttore generale Asl, Thomas Schael.  

Il programma di investimenti è stato elaborato dalla Direzione aziendale nel rispetto degli atti di programmazione adottati dalla Regione, che hanno anche determinato il recesso dalla convenzione Consip per l’acquisto dei due angiografi destinati, secondo quanto riportato negli ordini, agli ospedali di Chieti e Lanciano (delibera n. 178/2019). La strumentazione, infatti, non è di primaria necessità perché tutti i presidi sono dotati delle tecnologie per eseguire le procedure previste e autorizzate e vale sia per gli spoke di Vasto e Lanciano sia per il Centro Hub di Chieti. 

Analogamente con un secondo atto (delibera n.179/ 2019) sono stati annullati due provvedimenti adottati negli anni passati che prevedevano interventi di ristrutturazione e adeguamento di un locale da destinare all’installazione di un angiografo all’interno dell’ospedale di Vasto; aspetto, quest’ultimo, sul quale il direttore generale ha fatto un po’ di chiarezza. Emerge, infatti, un’evidente contraddizione dall’incrocio degli atti adottati dalla Asl in anni recenti e dei documenti di programmazione della Regione, riferiti al riordino della rete ospedaliera secondo i criteri previsti dal Decreto ministeriale n. 70 (che definisce gli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera): questi prevedono in provincia di Chieti una sola Emodinamica, nel capoluogo teatino, e in nessun altro ospedale. Non sono contemplati né Lanciano né Vasto. 

Ma, ciononostante, esiste una delibera Asl con cui si approvava un progetto per lavori di adeguamento per realizzare un laboratorio di Emodinamica al “San Pio”, di cui non c’è traccia nella rete ospedaliera regionale. Sull’argomento esiste solo un parere favorevole espresso da una Commissione costituita ad hoc in ambito regionale, che però non è parte integrante di alcun atto di programmazione. A tale incongruenza, poi, si aggiunge l’ordine di acquisto dei due angiografi destinati a Chieti e Lanciano che, per ragioni diverse, non ne hanno bisogno.

Risultano pertanto evidenti le contraddizioni che la nuova Direzione aziendale si è trovata obbligata ad affrontare. A ogni buon conto il direttore generale Thomas Schael non preclude alcuna nuova possibilità per il futuro: «A fronte di un nuovo indirizzo di programmazione avallato in sede ministeriale - sottolinea - e di un patto di confine stipulato in sede regionale con il Molise, sarò disponibile a porre in essere tutte le azioni necessarie per dotare il Vastese di servizi avanzati in ambito cardiologico».

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