Coronavirus, Autismo Abruzzo onlus: "Ripristinare i servizi riabilitativi"
L'associazione chiede alle Asl abruzzesi di riattivare i servizi con le stesse modalità precedenti all'emergenza Covid
"Il ritardo nel ripristino dei servizi riabilitativi e nei servizi assistenziali sta ulteriormente danneggiando la qualità della vita delle famiglie con disabilità". A lanciare l'allarme è l'associazione "Autismo Abruzzo onlus" che lavora a sostegno delle persone affette da autismo.
"Ogni giorno - dice il presidente della onlus, Dario Verzulli - raccogliamo segnalazioni di disagio circa la mancata ripresa dei servizi riabilitativi o per una parziale riattivazione di essi. Ormai - prosegue Verzulli - nel pieno della fase 3 e con i confini nazionali aperti, i servizi essenziali di tipo sanitario restano erogati con frequenze e intensità da piena emergenza.
Una fotografia della situazione regionale ad oggi si evidenzia con chiarezza dal sondaggio proposto dall'associazione.
Sono 84 le risposte complessive. Mediamente, il taglio delle prestazioni è pari al 57% sul territorio regionale, toccando la punta del 73,89% per la ASL Teramo. 9 le sedute di telemedicina riscontrate nel campione per la ASL di Chieti, 8 per la ASL di Pescara e 7 per quella di Teramo. Delle prestazioni erogate post-covid la telemedicina rappresenta il 7,89% sul campione.