rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Atessa

Riabbraccia la famiglia un 93enne guarito dal Coronavirus: era il più anziano dell'ospedale di Atessa

Insieme a lui sono stati dimessi altri 6 pazienti, mentre per altri si è in attesa dell'esito secondo tampone dopo un primo risultato negativo

Appena varcata la soglia dell'ospedale San Camillo, si è trovato davanti la nipote, che lo ha stretto in un grande abbraccio dopo giorni di ansia e paura. Così, è tornato alla vita un 93enne guarito dal Coronavirus, il paziente più anziano ricoverato ad Atessa.

Qui, l'uomo era arrivato insieme ad altre 41 persone trasferite dal Santissima Annunziata di Chieti e finalmente, qualche giorno fa, dopo l'esito negativo di due tamponi, è stato dichiarato guarito ed è potuto rientrare a casa, in un comune dell'hinterland. Dopo di lui, altri 6 pazienti hanno potuto riabbracciare le loro famiglie. 

"Siamo in attesa dell’ultimo tampone di controllo anche per altri - spiega Antonio Ferrante, responsabile dell'ospedale - per i quali aspettiamo la guarigione virologica prima di restituirli alle cure delle loro famiglie. Altri, però, sono in arrivo da Chieti, per cui la nostra struttura opera sempre a pieno regime, con l’occupazione di tutti i posti letto attivati". 

L’età media dei ricoverati ad Atessa è di circa 60 anni, mentre ha 35 anni la paziente più giovane, anche lei in attesa di essere dimessa. All’arrivo, secondo quanto riferito dagli operatori, i pazienti si sono detti sorpresi di trovarsi in una struttura così accogliente, con stanze rinnovate anche negli arredi e con il comfort della televisione, che consente di ristabilire una connessione con il mondo esterno dopo tanto tempo in isolamento.

Un momento di svago reso possibile dalla generosità del Rotary Club di Atessa e del presidente Adriano Spinelli, che hanno donato 16 televisori, recapitati alla vigilia dell’apertura del Covid Hospital, così da dare ai tecnici Asl il tempo di installarli e renderli fruibili fin dall’arrivo dei primi pazienti. 

All’interno del presidio, a quanto riferiscono gli operatori, l’atmosfera è di grande serenità, grazie anche all’affabilità del personale, definito da Ferrante disponibile, cordiale e molto professionale, che tiene vivo uno stretto canale di comunicazione con i familiari dei malati che chiedono notizie.

Al personale e ai ricoverati di Atessa non è mancato il pensiero solidale di tanti, privati e associazioni, che hanno effettuato donazioni, come già documentato nelle scorse settimane. È arrivata anche la Caritas Diocesana di Lanciano, con il direttore Luigi Cuonzo, che ha acquistato dispositivi di protezione e materiali per la sanificazione.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Riabbraccia la famiglia un 93enne guarito dal Coronavirus: era il più anziano dell'ospedale di Atessa

ChietiToday è in caricamento