Sono 162 i posti messi a bando per la copertura del fabbisogno degli operatori socio sanitari della Asl Lanciano Vasto Chieti. Il bando è del 7 febbraio scorso e riguarda tutte le Asl dell'Abruzzo. 

L'Usb, nonostante la soddisfazione per quanto riguarda il riconoscimento dell’anzianità di servizio per il personale “esternalizzato” assunto dalle aziende e cooperative che gestiscono i servizi in appalto dalla Asl evidenzia alcune criticità presenti nel bando, come il fatto che siano stati messi a riserva 81 posti destinati alla stabilizzazione del personale precario. "Riserva che - sottolinea l'Unione Sindacale di Base - sembra non contemplare gli esternalizzati, limitandosi ai tempi determinati Asl e agli interinali, escludendo chi è precario a causa dei periodici cambi appalto e di condizioni contrattuali e di salario per nulla equiparabili al personale strutturato Asl".

Lo scoglio più grande per gli esternalizzati è rappresentato da una prova preselettiva che riserverà a soli 2000 la possibilità di sostenere le successive prove scritte e orali. "Centinaia di lavoratori del nostro territorio provinciale quindi rischiano di vedersi esclusi in partenza e di non avere comunque la possibilità di far valere la propria esperienza maturata. A questo punto - l'appello dell'Usb - non possiamo non interpellare la direzione Sanitaria della Asl02 ma soprattutto la politica regionale su quale sarà il futuro di tutti coloro che non passeranno la prova preliminare e che correranno il forte rischio di perdere il posto di lavoro nonostante l’aver ottenuto in questo bando un punteggio sull’esperienza lavorativa maturata negli anni".

Nella foto: Luigi Iasci (responsabile confederale USB Abruzzo), Alice Sciascia, Giovanna Cecamore e Maria Cristina Sperinteo (responsabili sindacali ditte in appalto Asl prov. Chieti)