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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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La burocrazia ritarda i tempi per la biblioteca: il Comitato cittadino scrive a Babbo Natale

In attesa che venga avviato il primo cantiere, anziché rivolgersi, come di consueto alle istituzioni, l'unione di associazioni spera nel "miracolo di Natale"

Il “Comitato cittadino per la salvaguardia e il rilancio di Chieti” è nato il 7 febbraio 2014 e da allora si è costantemente impegnato per ottenere, in particolare, il trasferimento della biblioteca intitolata ad Angelo Camillo De Meis in una nuova struttura nell’ex ospedale militare e il risanamento della sede storica, in piazza Templi Romani, parzialmente crollata nella notte tra il 2 e il 3 giugno 2005, oltre che per il varo completo degli interventi previsti nel cosiddetto “progetto Chieti” (Cittadella della cultura nella ex caserma Bucciante; Polo amministrativo nella ex caserma Berardi). Dopo quasi quattro anni, il Comitato e i cittadini sono ancora in attesa che venga attivato il primo cantiere. In occasione delle festività il Comitato, invece di rivolgersi, come sempre ha fatto in questi anni, alle istituzioni, ha deciso di scrivere a Babbo Natale nella speranza che un intervento “magico” possa aiutare finalmente sbloccare tutti gli intoppi che stanno rallentando in maniera inaccettabile progetti fondamentali per il futuro e la stessa sopravvivenza della città.

Ecco la versione completa della "letterina" a Babbo Natale: 

Caro Babbo Natale,

solo tu ormai puoi aiutarci a sbloccare una situazione di stallo che va persino oltre l’inedia e i tempi insopportabilmente lunghi del sistema burocratico italiano. Ci riferiamo al “progetto Chieti”, nato nel 2014. Prevedeva anche una nuova collocazione nell’ex caserma Bucciante, già ospedale militare, della biblioteca De Meis (giusto per pro-memoria: 9 anni dopo che un crollo aveva fermato per sempre l’ipotesi di ristrutturare la sede storica). Con vari problemi via via superati, il 12 dicembre 2016 si arrivò a un tavolo istituzionale in Regione nel corso del quale venne ufficializzato che entro il 31 gennaio 2017 sarebbe stato varato il bando europeo per individuare il progettista cui affidare la ristrutturazione. L’impegno era di fare tutto in meno di due mesi: tu non ci crederai, ma in realtà il bando è arrivato dopo un anno e mezzo, l’8 giugno 2018! Problemi finiti con l’arrivo di ben 15 proposte da ogni parte d’Italia? Neanche a pensarci: la commissione tecnica che avrebbe dovuto, entro novembre scorso, scegliere tra le offerte presentate dai vari professionisti o studi, ad oggi di fatto dev’essere ancora costituita perché due dei tre membri individuati qualche mese fa si sono dimessi e tutto al momento tace! Una volta individuato il o i progettisti saranno necessari 5 mesi per stilare il progetto e ci vorrà ancora altro tempo per incaricare la ditta che dovrà effettuare i lavori. Volendo essere ottimisti (ma a questo punto chi lo sarebbe?) occorrerà almeno un altro anno. Tieni conto che nella riunione di cui ti abbiamo già detto del 12 dicembre 2016 si era stabilito che la scelta dell’impresa cui affidare i lavori sarebbe avvenuta entro settembre 2017. Figurati!

Se poi pensi che ci sia una sfavorevole congiuntura che colpisce proprio questo progetto, ti diciamo subito che ti sbagli: il problema è ben diffuso e riguarda, ad esempio, anche la ex sede della De Meis. Per quell’edificio il Comitato riuscì a far sedere allo stesso tavolo amministratori e tecnici della Provincia e del Comune di Chieti e a far avviare a distanza di 9 anni dal crollo la fase di recupero. Era il 1 aprile 2014. Una data forse scelta male. Se infatti i lavori per il primo lotto sono stati avviati il 22 dicembre 2015, lo “scherzo” è che, anche se manca poco, non sono stati mai ultimati perché il cantiere è fermo dal dicembre 2017! Il secondo lotto, trovati i finanziamenti, è invece da mesi in attesa della necessaria convenzione tra Regione e Provincia. Un atto formale, dirai tu, che si può scrivere e firmare in poche ore. Invece ad oggi tutto tace… 

Che cosa ti chiediamo, allora? Cominciamo dalle cose positive: di fare in modo che si rispettino i tempi previsti per il Polo amministrativo della ex Berardi dove sono già stati assegnati gli appalti per gli edifici della Ragioneria dello Stato e del nuovo Liceo Scientifico e i cui cantieri dovrebbero partire nei primissimi mesi dell’anno nuovo; che allo stesso modo partano entro marzo, come previsto, i lavori per la nuova sede dell’Archivio di Stato in quello splendido luogo, nel cuore verde della città, che è l’ex ospedale militare. Il tuo impegno ci serve ancora di più per chiudere finalmente la troppo lunga pratica per un corso universitario nella ex Bucciante e per risolvere i problemi della vecchia e della nuova sede della De Meis ti cui ti abbiamo lungamente raccontato.

Una ultima cosa dobbiamo dirti: confidiamo nel tuo aiuto, ma se anche tu dovessi fallire, sappi che il Comitato non si fermerà… Stiano tranquilli le 80 associazioni e gli 8050 cittadini che confidano in noi: continueremo a premere e a batterci sino a quando i progetti non saranno tutti conclusi e inaugurati, e anche dopo per garantirne l’ottimale funzionamento. Ma tu, se puoi, non ci deludere.

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