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Arriva Capodanno: a Chieti c'è il divieto permanente di botti e petardi

Dal 2012, un regolamento comunale vieta l'esplosione e la vendita rumorosa, a tutela della sicurezza di persone e animali

Mentre la polizia di Stato ha lanciato l'appello a un uso responsabile dei botti di Capodanno, per evitare di incorrere in sanzioni o peggio di cagionarsi danni gravi, giova ricordare che sul territorio comunale di Chieti, ormai da 6 anni, è in vigore un regolamento che vieta, 12 mesi l'anno, l'uso di petardi e botti di ogni genere, nonché la vendita itinerante di questi prodotti.

Un regolamento che sembra essere efficace perché, nonostante in molti, specialmente la notte del 31 dicembre, non rinuncino ad esplodere i "botti", da anni il pronto soccorso di Chieti non incrementa le statistiche tristi dei feriti a causa dei fuochi pirotecnici irregolari. 

Così, mentre in molti comuni le ordinanze sono temporanee, per prima in Italia, Chieti dal 2012 ha il regolamento nato da una proposta del consigliere comunale Marco Di Paolo, che ha ottenuti importanti riconoscimenti dall'Anci e dalla Federazione Italiana Cinofili. 

Il divieto di fuochi e botti, infatti, non tutela soltanto la sicurezza delle persone, ma anche quella degli animali domestici e randagi.

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