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Alimentazione, Coldiretti: "E’ boom in Abruzzo di grani antichi"

Coldiretti festeggia il Pasta Day con un aumento del 400% delle superfici coltivate. Il “Senatore” Cappelli è ora il grano duro antico più coltivato in Italia

E’ boom in Italia e in Abruzzo di grani antichi, come il Senatore Cappelli, che nel 2017-2018 ha aumentato del 400% le superfici coltivate, passando dai 1000 ettari del 2017 ai 5000 attuali di cui circa il 10% nella nostra regione, trainato dal crescente interesse per la pasta 100% italiana e di qualità. E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti in occasione del World Pasta Day, festeggiata in tutto il mondo il 25 ottobre, sulla base di dati di Consorzi Agrari d’Italia e Sis. 

Il “Senatore” Cappelli – sottolinea la Coldiretti - è ora il grano duro antico più coltivato in Italia dove è stato selezionato nel 1915 e, dopo essere arrivato a coprire più della metà della coltivazione di grano rivoluzionando la produzione di pane e pasta, negli anni ‘60 ha iniziato a scomparire tanto che venti anni fa nel 1996 la produzione era scesa a meno di 10mila chili. Ma tra i grani salvati dall’estinzione ci sono anche il Timilia, il Russello e in Abruzzo il Saragolla, la cui riscoperta è stata favorita anche dall’entrata in vigore in Italia dell’etichetta Made in Italy per la pasta che – spiega la Coldiretti - obbliga ad indicare la provenienza del grano utilizzato".

Un elemento di trasparenza che, come rileva Coldiretti Abruzzo, ha portato alla rapida proliferazione di marchi e linee che garantiscono l’origine nazionale al 100% del grano impiegato, mentre avanza anche la produzione di grano bio, con il più grande accordo mai realizzato al mondo per quantitativi e superfici coinvolte siglato tra Coldiretti, Consorzi agrari d’Italia, Fdai (Firmato dagli agricoltori italiani) e il Gruppo Casillo che prevede la fornitura di 300 milioni di chili di grano duro biologico destinato alla pasta e 300 milioni di chili di grano tenero all’anno per la panificazione di cui 800mila chili complessivi di grano abruzzese biologico.  

Coldiretti rileva che l’Italia è il principale produttore europeo e secondo mondiale di grano duro, destinato alla pasta con 4,3 milioni di tonnellate su una superficie coltivata pari a circa 1,3 milioni di ettari che si concentra nell’Italia meridionale. "Va anche detto che gli italiani – conclude la Coldiretti – sono i maggiori consumatori mondiali di pasta con una media di 23 chili all’anno pro-capite e che l’Italia si conferma leader anche nella produzione industriale con 3,2 milioni di tonnellate, davanti a Usa, Turchia e Brasile”.

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